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Eventi

 

09/06/2016

L'impronta ambientale di prodotto (PEF) e di organizzazione (OEF): una linea guida

 

All’interno della legge 28 dicembre 2015, n. 221, Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali, viene promossa la competitività del sistema produttivo italiano attraverso l’istituzione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy».

 Tale schema adotta la metodologia per la determinazione dell’impronta ambientale dei prodotti (PEF) definita nel-la raccomandazione 2013/179/UE della Commissione, del 9 aprile 2013.

Obiettivo dell’incontro è quello di dimostrare come l’analisi dell’impronta ambientale sia uno strumento per valorizzare le filiere, le organizzazioni (OEF) e i prodotti (PEF) di eccellenza italiana, nel contesto della crescente domanda di prodotti ad elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali ed internazionali.

 

Programma

  • "Dalla raccomandazione Europea OEF/PEF al Made green in Italy” - Dott.ssa Roberta Ianna | Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - assistenza tecnica Sogesid.

  • Linee guida – Osservazione di alcune aziende italiane in fase di attuazione del percorso OEF/PEF - Ing. Irma Cavallotti, Dott.ssa Alessandra Cavalletti | ICA.

  • L’attività di verifica - Ing. Claudia Gistri | Certiquality.

  • OEF/PEF metodologia per dimostrare i miglioramenti delle prestazioni ambientali (caso Radici Chimica Novara) Dott. Stefano Alini | Radici Group.

  • Applicazione della PEF ad un fertilizzante comprensiva delle fasi di uso e fine vita - Dott. Franco Cavazza | ILSA.

  • La filiera made in Italy di un capo di abbigliamento - Dott. Filippo Servalli | Radici Group.

  • Dibattito e Conclusioni

 

13/12/2012

Verso una società a bassa intensità di carbonio. Strumenti per dimostrare l'impegno delle aziende - Dalla norma ISO 14064 per gli inventari delle emissioni di gas serra alla  Carbon Footprint di prodotto

 

Il convegno sarà anche occasione per ripercorrere le ultime novità in tema di Emissions Trading, i nuovi adempimenti per il periodo 2013 - 2020 ed il nuovo regolamento UE 601/2012 per il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas ad effetto serra.

 

Programma

  •  Introduzione e modera: Ing. A. Romaniello, Certiquality

  •  I nuovi strumenti nazionali di pianificazione: dal Piano Nazionale delle Riduzioni delle Emissioni alla Decarbonizzazione dell’economia, una opportunità per le imprese - Dott.ssa Alessandra Cavalletti, CURSA;

  • Le ultime novità legislative in tema di Emissions trading; la sostenibilità ambientale delle organizzazioni e dei prodotti/servizi, la Carbon Footprint e gli altri strumenti disponibili - Ing. Irma Cavallotti, ICA – Società di Ingegneria Chimica per l’Ambiente.

  • La verifica di parte terza indipendente: uno strumento per aumentare la credibilità delle asserzioni ambientali - Dott. Giovanni Cottica, Certiquality.

  • Dalla Direttiva Emissions Trading alla Carbon Footprint di organizzazione e di prodotti: esperienza di inventario delle emissioni di gas serra - Ing. Irma Cavallotti, ICA – Società di Ingegneria Chimica per l’Ambiente.

  • I sistemi di inventario secondo lo standard ISO 14064 - esperienza del gruppo Italcementi - Ing. Manuela Ojan, Italcementi.

  • Studio di LCA e Carbon Footprint su filiera di Nylon 6.6. - Dott. Stefano Alini, Radici Chimica.

  • Dibattito e Conclusioni

 

25/02/2011

Le novità introdotte dal quarto correttivo al testo unico ambientale  D.lgs. 205/2010

E’ stato recentemente modificato il testo unico per l’ambiente con l’emanazione del D.Lgs. n. 205/2010 che modifica ed integra la parte IV inerente la normativa sui rifiuti.

 

11/11/2010

Le novità introdotte dal terzo correttivo al testo unico ambientale D.lgs. 128/10

E’ stato recentemente modificato il testo unico per l’ambiente con l’emanazione del D.Lgs. 128/10 che modifica ed integra la normativa sulla VIA/VAS, l’autorizzazione integrata ambientale e la parte V relativamente alle emissioni in atmosfera.

 

29/06/2010

I Sistemi di Gestione dell'Energia:  la norma UNI CEI EN 16001  e lo strumento dell’Audit Energetico

 

E’ stata recentemente pubblicata la norma UNI CEI EN 16001 – Energy Management Systems , la nuova norma europea espressamente dedicata alla gestione ed al controllo della variabile energetica. Rispetto alle note norme ISO 14001 e Reg. EMAS, di cui ricalca la struttura, la UNI CEI EN 16001 fornisce un focus specifico per implementare un efficace sistema di gestione dell’energia.

Nel corso del seminario verranno illustrati i requisiti del nuovo standard per i sistemi di gestione dell’energia e le risultanze di alcune esperienze di implementazione e certificazione di sistemi di gestione dell’energia e audit energetici effettuati in impianti ad uso civile ed industriale.

La gestione razionale dell’energia è componente essenziale di uno sviluppo sostenibile. I sistemi per una corretta gestione energetica sono all’attenzione di imprenditori ed istituzioni anche per via dell’elevato impatto economico rappresentato dal costo dell’energia; il risparmio energetico è tuttavia anche strettamente interconnesso con la qualità ambientale, il contenimento delle emissioni di CO2 e, più in generale, la salvaguardia dell’ambiente.

 

Programma

  • Moderatore (A. Romaniello - Certiquality)

  • La norma UNI EN 16001 (M. Locati - Certiquality)

  • Criteri per l'identificazione e la valutazione degli aspetti energetici (I. Cavallotti - ICA)

  • Audit energetico: risultati ed esperienze (G. Lo Grasso  -  Certiquality)

  • Esperienza aziendale di implementazione e certificazione di un sistema di gestione dell'energia (F. Cavazza - ILSA S.p.A.)

  • Dibattito e Conclusioni

 

Seminario - 16/06/2010

La certificazione CO2 dei prodotti e dei servizi

 

Il mercato globale chiede informazioni comparative sempre più accurate sui prodotti e servizi. La nuova frontiera è quella della performance ambientale. La tracciabilità di materiali e prodotti, consumo di energia e di emissioni di CO2 dei materiali sono necessari per ottenere la certificazione CO2 sui prodotti e servizi.

Quali prospettive e scenari si aprono per il mercato con l’introduzione della Certificazione CO2 sui prodotti e servizi? Come attrezzarsi per approfittare di questa evoluzione rendendola un’occasione di rilancio piuttosto che un costo aggiuntivo?

 

Programma

  • Introduzione di Anders Bjurner, (Ambasciatore del Regno di Svezia in Italia)

  •  The International EPDsystem and Climate Declarations, (Joakim Thornéus, Project Manager responsabile per il sistema internazionale EPD®, Miljöstyrningsrådet - Swedish Environmental Council).

  • Introduzione alla norma 14064 - Linee guida per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra, (Irma Cavallotti - ICA  e  Giovanni Gottica - Certiquality).

  • L’impegno di Volvo Trucks sul tema della CO2, (Marco Lazzoni, A.D. Volvo Truck Corporation, Sede italiana)

  • Moderatore Massimo Caiazza, (Caiazza & Partners International Law Firm, Vicepresidente della Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia)

  • Dibattito e Conclusioni

 

Seminario - 14/07/2005

Protocollo di Kyoto ed “emission trading”: principali adempimenti e opportunità per le imprese

 

La direttiva “emission trading”  istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunità, al fine di promuovere la riduzione di tali emissioni secondo criteri di validità in termini di costi ed efficienza.

Lo scopo del seminario è quello di illustrare i principali adempimenti normativi e gli strumenti disponibili per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.

 

Programma

  • Moderatore (A. Romaniello - Certiquality)

  • Il sistema Emission Trading per i gas effetto serra (C. Gistri - Certiquality)

  • Il campo di applicazione e i confini del monitoraggio della direttiva Emission Trading (I. Cavallotti - ICA)

  • Le procedure di assicurazione e controllo qualità per la gestione dei dati (G. Cottica -  Certiquality)

  • La verifica dei dati e la convalida della comunicazione (C. Gistri -  Certiquality)

  • Intervallo (coffee break)

  • Protocollo di Kyoto e Emission trading - Il punto di vista di un trader e grossista energetico (L. Grugni – Dalmine Energia)

  • La gestione strategica delle emissioni. Il carbon market (A. Bruschi – BIP)

  • Dibattito e Conclusioni

 

Seminario - 14/07/2004

La certificazione ambientale: vantaggi e opportunità per enti: pubblici e privati

 

L'adozione di una politica secondo la norma UNI EN ISO 14001 e il regolamento EMAS n. 761/2001 sono ottimi strumenti per far emergere il costante impegno delle imprese e degli Enti pubblici nel perseguire uno sviluppo che sia sempre di più sostenibile.

Lo scopo del seminario è quello di illustrare i principali vantaggi e le opportunità concrete che gli Enti pubblici e privati possono trarre dall'adozione di un sistema di gestione ambientale efficiente ed efficace che assicuri il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali (influenze e ricadute sull’ambiente esterno globale).

 

Programma

  • Moderatore (A. Romaniello - Certiquality)

  • Il sistema di gestione ambientale ISO 14001 e il Regolamento EMAS    (C. Gistri - Certiquality)

  • I finanziamenti per la diffusione della certificazione dei sistemi di gestione Ambientale (M. Gatta - Certiquality)

  • Le agevolazioni amministrative per le organizzazioni  certificate ISO 14001 e  EMAS (F. Gaburro, G. De Leo - ARPA Lombardia)

  • La certificazione ambientale di un comune: strumento per la cooperazione con le attività produttive site sul territorio al fine di migliorare la qualità dell’ambiente (I. Cavallotti -  ICA)

  • Testimonianza aziendale : il percorso verso la certificazione ISO 14000 (E. Agazzi – SIAD)

  • Dibattito e Conclusioni